Scoprire le emozioni assopite attraverso le fiabe. A volte non troviamo parole per esprimere la sensazione di malessere che come un elefante copre la nostra vista, vediamo solo grigio. Succede perché ci scordiamo del nostro bambino/a interiore. Ci scordiamo di come eravamo, o desideravamo diventare. Riscopriamo dove è finito il nostro bambino. Qualcuno lo ritroverà in una madre lontana dal proprio cuore, oppure in una compagna/o sorda/o, forse incapace di ascoltare. Alcuni lo/la troveranno in un angelo che ci riporta dove avremmo voluto stare da sempre, prima di perderci lungo il cammino. Ecco ora troviamo un varco nel nostro silenzio interiore. Se siamo tristi, depressi/e, sfiduciati, qualcuna/o si può riconoscere nei protagonisti delle fiabe, comprendere il senso della propria impotenza, dei propri comportamenti, della propria paura d’amare. Fiabe per riscoprire che forse esiste ancora allegria e curiosità, interessi nella propria vita. La vita non è un tracciato immutabile, anche se ormai abbiamo i capelli bianchi. Spesso è diventato un senso unico deciso da un solo conducente, noi stessi. Non è facile mettersi in discussione dopo anni e anni di “sicurezze fittizie” fondate sulle verità che ci hanno raccontato gli altri, che abbiamo accettato malgrado noi desiderassimo qualcosa di diverso. Il teatro della predestinazione irrevocabile, dell’accettare le sentenze di precarietà sentimentali, sociali, di salute, lavorative, come ineluttabili. Eppure una strada c’è, ce la mostrano le fiabe che ci proiettano nel mondo della fantasia e dell’immaginazione, a risvegliare il nostro bambino interiore addormentato da troppo tempo.
Questo è libro è anche un manuale per supportare gli operatori della salute, gli insegnanti, ad introdurre e sviluppare argomenti importanti come: Bullismo, Alzheimer, Adozioni, Rancore, supporto alla Genitorialità, Meditazione. I temi trattati sono molto coinvolgenti, possono svegliare emozioni sopite, per cui si consiglia di utilizzarlo con cautela, può svegliare il proprio bambino interiore.