“Cicero nobiscum” è una grammatica latina innovativa perché utilizza una metodologia che rende facile e sostenibile l’approccio allo studio della lingua dei nostri antenati. L’obiettivo principale è quello di fornire la possibilità di osservare, cogliere e, quindi, apprendere le forme flesse della lingua latina attraverso un apparato normativo e applicativo basato sulla sistematicità, sulla visibilità e sulla specularità lessicale tra Latino e Italiano. Così si facilitano sia l’ apprendimento dei contenuti cognitivi sia l’ acquisizione della capacità di tradurre dal e in latino. L’ impianto dell’ opera consta di sei moduli: 1 - l’alfabeto latino ; 2 - le cinque declinazioni ; 3 - l’ aggettivo ; 4 - il pronome; 5 - le parti invariabili del discorso; 6 - costrutti latini. I moduli e le unità didattiche coincidenti con i moduli si articolano in 11 sezioni: 1 - i paradigmi; 2 - l’appuntamento con il verbo; 3 - il dizionario; 4 - gli esercizi facilitati; 5 - le frasi da tradurre dal latino; 6 - le frasi e la versione da tradurre dall’ italiano; 7 - le fabulae mythologicae; 8 - le fabulae e gli anedocta; 9 - il latino classico; 10 - il latinismi; 11 - civiltà latina.Ogni eserciziario è dotato di un proprio dizionarietto e i complementi più comuni sono trattati di volta in volta che si presentano nelle frasi. La sezione dei latinismi comprende locuzioni e motti latini, ancora in uso, che impreziosiscono le nostre frasi e consentono di creare dei nessi immediati fra le lingue, inducendo così i ragazzi a riflettere su espressioni linguistiche tratte dalla lingua latina e ancora valide e significative ai nostri giorni. Ogni modulo, infine, è chiuso da una pagina di civiltà latina su aspetti significativi della vita degli antichi romani, adulti e ragazzi, portando, così, a conclusione un progetto educativo che favorisce un apprendimento dinamico e funzionale.