Forse il modo più bello di vivere in questo mondo sta nel considerare la vita come un viaggio in cui persone, occasioni, natura e animali si presentano come personaggi di un grande spettacolo vissuto su un palcoscenico, a seconda delle occasioni e dei tempi. Questo spettacolo che è la vita viene letto dalla scrittrice nell’ambito di una cornice in cui la trascendenza rappresenta come un testimone silenzioso ma allo stesso tempo eloquente, un compagno di vita in grado di fornire una risposta alle domande di senso che in qualche modo costituiscono la piattaforma e il biglietto dello stesso viaggio che questo libro rappresenta. Lo stupore, di fronte alle occasioni dei vari scritti che vengono presentati in questa raccolta, rappresenta il primum movens dello stesso scrivere. Ogni scritto rappresenta dunque un motivo di domanda, di conoscenza e di ringraziamento, un incontro da ricordare come insegnamento ma allo stesso tempo un regalo da parte di Dio, sia nel bene che in quelle occasioni meno gradevoli che tuttavia stanno con l’esistenza.