Il libro “Fantasia Primitiva” è composto da una prima parte costituita da poesie che l’autrice ha scritto tra i 12 e i 34 anni di età e da una serie di racconti scritti dopo aver a lungo riflettuto sul tema del male nella nostra odierna società. Le poesie, ispirandosi al romanticismo, sviluppano il tema dell’amore e di come esso sia vissuto in diverse fasi della vita dell’autrice: troviamo poesie dedicate all’amore provato in epoca adolescenziale, ma anche dei ricordi legati a luoghi e persone della famiglia di Francesca, e ancora, poesie ispirate da profondi sentimenti connessi alla sua vita politica e spirituale. I racconti, invece, trattano, anche quando toccano il tema dei sentimenti e della fantasia con tenerezza, sempre il tema del male, dell’occulto e della criminalità. L’autrice indirizza questi racconti soprattutto a un pubblico giovanile e alle persone che iniziano a muovere i primi passi nel mondo religioso con le sue bellezze, ma anche le sue insidie. La fantasia viene usata talvolta come arma di riscatto e come possibilità per parlare di persone e situazioni pericolose, in modo meno cruento, anche se talvolta drammatico e senza un finale felice scontato. Francesca pensa non si debba essere ossessionati dalla malvagità, ma solo la presa d’atto della sua esistenza può portare senza rassegnazione a un graduale miglioramento del nostro mondo, lasciando spazio alla speranza.