Le mie poesie sono immagini, un tocco di colore su pensieri ed esperienze della mia vita. Quando si ripesca nella memoria, riaffiorano momenti di stagioni fuggite in fretta. Piovono vivi, allora, la spensieratezza dell’infanzia, i sogni, le fragilità, i disagi della giovinezza, i progetti, gli amori, gli sbagli e le indecisioni che hanno accompagnato la maturità. E poi entrano, senza chiedere permesso, i momenti di serenità e di dolore, apparsi spesso improvvisamente e che hanno segnato, in modo indelebile, la mia strada. Lo scrivere è, per me, un guardarmi dentro, un dialogare con il mio animo più silenzioso che diventa anche intima preghiera personale... un flashback per liberare la memoria. Questo mi aiuta a saper veleggiare e scoprire con stupore le piccole cose che mi circondano e mi plasmano all’infinito amore per la vita e per il Creato. Ognuno, nelle mie poesie, può trovare se stesso nel cuore della propria esistenza e sentire il sussurro che nella vita non viaggiamo mai soli.