Consigliato ad un pubblico 16+
I presenti scritti (i cui svariati temi vertono ora sulla comunicazione, ora sulla famiglia allargata o sul concetto di vicinanza lontananza, sul significato del viaggio andata e ritorno, sul libero arbitrio, sull’abitudine della facoltà di pensare, sul fu genitoriale, sui tempi d’attesa, sull’intelligenza della coppia, sull’estraneo, sull’irresponsabilità e sul Giorno della Memoria ecc.), nel loro insieme mantengono come valore di fondo l’utilizzo, per qualsiasi tipo di analisi, di un punto di vista più coraggioso, più originale, meno convenzionale o non ancora emerso, ma sempre suffragato da senso e da valore di attendibilità e plausibilità. Metodo e approfondimento nutrono il pensiero, quindi la conoscenza e viceversa: la conoscenza (di qualsiasi tipo essa sia) nutre colui (il soggetto) che vuol conoscere. Ogni conoscenza è una trasfusione, un’iniezione ricostituente. Consiglio pratico: la lettura di questo libro (come di qualsiasi libro) esige concentrazione, curiosità di fondo, impegno e poi tempo lento, luogo adatto, postura comoda. Anche per questo libro bisogna metterci del proprio. Qui non ci sono storie e termini confezionati, né figure attrattive in superficie. Qui (ci) si scandaglia e si setaccia e ogni parentesi rimane aperta.