l libro di Irene Ferraro “Pensieri in Haiku” rappresenta una nuova versione del suo scrivere in versi. Per la prima volta la poetessa approda a un nuovo linguaggio poetico che è appunto la poesia giapponese che si esprime in Haiku. Che cos’è l’Haiku nella Poetica giapponese? Essa nasce da una corrente letteraria che ha lo scopo di definire in solo tre versi il contenuto di un’emozione che ha come soggetto soprattutto la natura, inizialmente, ma che si sviluppa su varie prospettive compresa l’introspezione dell’io. Lo scopo è quello di fare vivere al lettore in poche righe la vastità di un’emozione, una bellezza, o un momento intimo dell’io. Chiaramente la scrittura giapponese è diversa da quella occidentale per cui da noi questo nuovo modo di poetare può esprimersi in più versi, dai tre ai quattro cinque versi, per via della prolissità della nostra lingua. Dopo aver letto diversi libri di Haiku e di diversi autori da Basho, che ne fu il guru per eccellenza, a tutti gli altri che seguirono il Maestro, la Ferraro si accinge a questo nuovo modello di poesia, partendo dalla natura e spaziando nei meandri dell’essere umano.l libro di Irene Ferraro “Pensieri in Haiku” rappresenta una nuova versione del suo scrivere in versi. Per la prima volta la poetessa approda a un nuovo linguaggio poetico che è appunto la poesia giapponese che si esprime in Haiku. Che cos’è l’Haiku nella Poetica giapponese? Essa nasce da una corrente letteraria che ha lo scopo di definire in solo tre versi il contenuto di un’emozione che ha come soggetto soprattutto la natura, inizialmente, ma che si sviluppa su varie prospettive compresa l’introspezione dell’io. Lo scopo è quello di fare vivere al lettore in poche righe la vastità di un’emozione, una bellezza, o un momento intimo dell’io. Chiaramente la scrittura giapponese è diversa da quella occidentale per cui da noi questo nuovo modo di poetare può esprimersi in più versi, dai tre ai quattro cinque versi, per via della prolissità della nostra lingua. Dopo aver letto diversi libri di Haiku e di diversi autori da Basho, che ne fu il guru per eccellenza, a tutti gli altri che seguirono il Maestro, la Ferraro si accinge a questo nuovo modello di poesia, partendo dalla natura e spaziando nei meandri dell’essere umano.