In questa breve raccolta di aforismi si tenta il passaggio dalla necessità di una vita che poggia sui pilastri della tradizione alla libertà del vivere indipendente. Il passaggio non è inteso come un percorso semplice e continuo, bensì come la frattura tra due modi di esistere diametralmente opposti: la vita cumulativa che si arricchisce di conquiste, verso la vita “povera” che si fonda sulla spoliazione. Nessuno può assumersi la responsabilità della vita altrui: Stato, Chiesa, Comunità sono i modi in cui si declina il modo di sentire stabilizzato da norme. Attraverso la forza di negare questo modo di esistere, si intravvede per l’uomo la possibilità di effettuare quel passaggio “oltre il nulla” che solo può condurlo al superamento dell’esistenza condizionata e in preda a passioni multiformi. “Oltre il nulla” tenta una strada diversa, concentrando nel potere dell’individuo la realizzazione dell’oltre passamento.