Raccolta di brevi componimenti in "lingua veneta" ispirati al ricordo - talvolta sul filo della nostalgia - di situazioni, luoghi o personaggi più o meno lontani nel tempo. L’excursus dell'autore spazia dal periodo infantile, spensierato, ma in qualche modo già riflessivo, alla giovinezza e all’età adulta, caratterizzate da un crescente senso critico talvolta ironico, ma mai privo di una certa profondità. Dominano quasi ovunque la sensazione di indissolubile attaccamento agli affetti familiari e il valore assoluto del sentimento di amicizia, elementi che insieme al tema “ambientale” rappresentano il fulcro di questo scrivere. Opera di esordio, tanto singolare quanto densa nella sua brevità, rappresenta di fatto una sorta di personalissimo cammino sapienziale. L’utilizzo della “lingua veneta”, infine, nulla toglie all’efficacia del racconto, semmai ne potenzia in qualche modo gli effetti in termini di franchezza e spontaneità.