La valle del Gambellato

Consigliato ad un pubblico 14+
Ho pensato di scrivere questo libro per poter far capire come prendiamo le cose con allegria e malinconia… Negli anni ho recuperato le cose che nel mio bar sono state dette, battute come in tutti i bar, e con l’aiuto della pagina Facebook “Storie di Lena” di Paolo Genco (che vi consiglio di visitare per passare momenti gioiosi) ho raccolto tutti i modi di dire, le parole del dialetto, i racconti e i ricordi di personaggi della storia recente della nostra vallata… Buona lettura.

La valle del Gambellato è un testo che raccoglie, capitolo dopo capitolo, tutti quei modi di dire, le battute scherzose, le storie allegri e tristi di questa zona, tenendo in vita il dialetto. L'autore, barista dello Zodiaco di Roncobilaccio, in molti anni di attività, ha ascoltato moltissime conversazioni e, qui, riporta alcuni di quei dialoghi e di quelle storie, cercando di coinvolgere il lettore, facendogli conoscere la sua zona. Il libro si divide in capitoli e da quelli che sono i primi dialoghi, ascoltati al bar, spesso anche scherzosi e volgari, si passa al web e al lungo periodo del lockdown che ha costretto tutti alla chat; anche qui vengono riportate molte simpatiche conversazioni degli abitanti della zona con espressioni colorite dialettali. La parte finale del libro è composta da un lungo dizionario che, sicuramente, cerca di aiutare il lettore a leggere il testo con più facilità; ci sono, infatti, molte parole dialettali e spesso, leggendo, si possono trovare difficoltà. Il linguaggio è comunque molto colloquiale e sempre fluido e schietto, passando velocemente da un argomento all'altro. Le parti in cui è diviso il libro sono molte, non ci sono soltanto conversazioni ma anche storie e aneddoti della montagna, fole e ricordi della vita quotidiana, i racconti dei tempi passati, i detti, le poesie, le ninna nanne e le cantilene, con i modi di dire e anche un elenco dei cognomi storici della zona. Oltre a tutto questo, vengono presentati molti personaggi che raccontano storie antiche e preziose da ricordare. Il lettore trova nello scrittore un grande lavoro nella stesura di questo testo, come un voler ricordare qualcosa che non deve essere dimenticato, un dialetto e una zona, a cui egli tiene molto, composte da tutti i ricordi passati e da ciò che egli vive ogni giorno.