Si tratta di una serie di racconti, non ordinati cronologicamente, che narrano fatti, alcuni dei quali accaduti all’autore altri invece solamente ascoltati da altri protagonisti. Tutti però si svolgono in luoghi realmente conosciuti da chi scrive e tutti contengono pertanto alcuni elementi autobiografici, se non altro il sentimento con i quali li ricorda tutt’oggi che è quello che lo ha spinto a memorizzarli nel computer, che, come è noto, ha una memoria più durevole di quella di un anziano. Non essendo interessato all’autobiografia celebrativa non ritiene importante indicare o indovinare quali di questi racconti siano realmente la descrizione di fatti che lo hanno visto protagonista e quali riferiscono fatti accaduti ad altre persone, e neppure i nomi dei suoi personaggi, che possono essere di fantasia oppure uno stesso nome che potrebbe essere attribuito a soggetti diversi, quello che all'autore interessa è mettere in rilievo il carattere multiculturale della sua esperienza e come tutti i luoghi e le genti che ha avuto la fortuna di incontrare lo abbiano formato e modificato. L’intento è quello di riportare ad una esperienza unitaria, anche sul piano stilistico, frammenti di vite diverse ma vissute con un sentimento sempre simile di curiosità e amore per la vita. Il sottotitolo di “aforismi” poi non è letterale, non si tratta di sentenze brevi e concluse, ma hanno il significato che in un testo con titolo di “Aforismi postumi” dava Schopenhauer, ossia brevi ricordi o spunti che inducono a una riflessione più o meno ampia sul valore della vita.
Libro frizzante, finalmente storie vere! Consigliatissimo
Bella narrativa e anche divertente, mi ha sorpreso molto
Bello...bello !!!!!
Bello libro , mi ha sorpreso , anche divertente
Otimo libro , storie appassionanti. Complimenti all'autore.