L’autrice spesso ha visitato castelli e scavi archeologici per passione e ne ha fatto memoria con diari di viaggio o fotografie pittoresche, poi ha lavorato in palazzi storici, ed ha sentito il bisogno di ricostruire fatti e personaggi di quei luoghi attraverso una serie di racconti oppure si è ispirata a statue mitologiche messe in bella mostra all’interno di sontuosi giardini d’epoca, infine, le fiabe sono state puro gioco di fantasia.