Petra è una bambina molto sensibile e vive in un paesino di nome Montegno, accovacciato sul pendio di un monte, lontano dal rumore di fondo della città. Qui il tempo si muove respirando con gli alberi e la luce del sole riscalda il cuore dei suoi abitanti. I ritmi sono quelli di madre terra sotto una coperta di stelle che abbraccia ogni forma di vita. C’è una meravigliosa pianta fuori dall’immaginario perché insolita per quel luogo, che cresce robustamente lungo il fianco dolce della montagna. è un frangipane dalla sublime e inebriante bellezza. L’incontro con la bimba fa nascere una conversazione, una continua altalena tra dire ed ascoltare, un lungo scambio di riflessioni tra Petra e la pianta. Grazie al meraviglioso dono dell’ascolto, che mantiene fervidamente vivo, la bimba coglie il messaggio profondo del frangipane per rivelarlo e diffonderlo agli altri esseri umani, come un urgente bisogno di nutrire un seme dormiente e farlo germinare nell’infinita distesa di un deserto.
mi affascina molto lo comprerò...
Ho letto Petra il Frangipane ed e’ un libro piacevole e allo stesso tempo ci aiuta a riflettere sul valore del rapporto Uomo - Natura. In chiave fiabesca ci rivela un messaggio molto profondo. Assolutamente da leggere e regalare. Consigliato sia per ragazzi che adulti. Mi sono emozionato."
Assolutamente da leggere e regalare. Il libro dell'estate
Uno dei libri piú belli e coinvolgenti. Assolutamente consigliato
Petra e il Frangipane rivela in chiave fiabesca un messaggio molto profondo che racconta il legame dell’essere umano con la sua natura più autentica e la Madre Terra che lo accoglie fra le sue braccia. Il racconto si dispiega in un’altalena di semplici conversazioni tra una bimba molto ricettiva e una saggia pianta, quella del Frangipane. Per la scorrevolezza e l’essenzialità dei temi e della struttura sintattica è un libro adatto anche a ragazzi dalle scuole medie in su. Non si tratta solo di una storia con un lieto fine, ma le parole hanno smosso in me un intreccio di emozioni che ogni essere umano credo viva e mi ha aperto la porta all’ascolto della Petra che c’è in me e che può vivere in ognuno di noi.
da leggere... molto molto bello. lo consiglio.
Ho letto "Petra..." mi aspettavo un libro fatto solo di racconti, invece è un vero saggio "buddista" nel termine più nobile dell'aggettivo! Andrea ha una capacità mirabile di essere "leggero" e profondo, di impregnare le sue storie di messaggi ad alto livello, che ( per chi lo conosce come me) rispecchia il suo "vissuto" di viaggiatore legato comunque al suo territorio nativo e ... alla sua famiglia! Complimenti perché nonostante la giovane età ha una idea chiara di cosa serve agli uomini per .... vivere! Bravo Andrea e anche Daniela x le illustrazioni!
" Petra il Frangipane " è un libro piacevole da leggere e , allo stesso tempo anche un libro che lancia importanti messaggi. Ci invita a ricordarci di quanto sia preziosa la natura che ci circonda e che noi uomini su questa terra siamo ospiti , e non padroni di essa .
"Petra e il frangipane" è una favola per adulti (ma non solo) che ci aiuta a riflettere sul valore del rapporto Uomo - Natura. Petra è giovane, impara dal Frangipane, ma allo stesso tempo insegna a chi l'ascolta, cioè ai lettori, la meraviglia dello stare in relazione con il mondo che ci circonda del quale, purtroppo, spesso ci dimentichiamo. La spontaneità e l'autenticità di Petra sono costanti nel testo ed il bello è scoprire quanto sa "adoperarle" con tutti gli esseri viventi. Un libro che è un tesoro prezioso da conservare e coltivare sempre!
Ultima pubblicazione del trentaquatrenne Andrea Aromatisi, educatore e laureato in Scienze dell’educazione, oggi residente in Australia, uscita nel 2016, dopo le altre sue due precedenti edizioni, “Australia Working Honeymoon Visa” del 2013 e “E adesso ti abbraccio” dello stesso anno. Con “Petra e il Frangipane” l’autore intende trasmettere un messaggio importante, soprattutto nell’epoca in cui siamo, durante la quale l’essere umano è sempre più lontano da se stesso, perché intento a rincorrere la materialità che lo circonda. Con una trama semplicissima, una sintassi fluida e un linguaggio poetico, quasi musicale, l’autore porta il lettore a riflettere sulla sua natura e la sua essenza, e lo fa scegliendo come protagonista niente meno che una bambina, Petra. Questa vive in un paesino di montagna, un certo Montegno, e stringe uno stretto rapporto con il Frangipane, una pianta con cui passa il suo tempo a conversare e a riflettere su importanti insegnamenti che questi le trasmette. Il Frangipane è per Petra un maestro, un amico, un educatore, un saggio e con lui la bambina si sente bene, perché dal contatto con esso trae tanti insegnamenti. La scelta di questa specie di pianta è dovuta a quanto scritto dall’autore stesso nella premessa al romanzo, secondo cui per la tradizione orientale “l’albero del Frangipane è immortale, perché i suoi fiori sbocciano anche dopo il taglio dei rami”. Ecco allora spiegata la scelta dell’autore di una pianta come il Frangipane per fungere da interlocutore di una bambina che si fa non solo ricettrice, ma anche trasmettitrice di un messaggio che deve essere un passaparola tra gli uomini. Così come l’interlocutore è immortale, anche gli insegnamenti da lui trasmessi sono eterni e validi per ogni generazione, grandi e piccoli, e in qualsiasi epoca, nell’antichità, nel presente e nel futuro. Petra impara che l’uomo, solo riconoscendo lo stretto legame che lo lega alla natura, può ritrovare se stesso e agire nel mondo facendo veramente ciò per cui è nato. Impara che l’uomo non è altro che un puntino nell’universo e che occorre che operi bene nel mondo e non danneggi la natura, altrimenti non farà altro che nuocere a se stesso; solo in quest’ottica, e cioè sentendosi un tutt’uno con l’universo, può bene operare, può agire senza danneggiare la natura in cui vive. Ciò considerato, quindi, il libro trasmette il bisogno ormai necessario di tutelare e difendere il mondo in cui viviamo, partendo dall’ambiente e dalla natura stessa. Esso, quindi, può essere letto in una prospettiva ecologico-ambientale, dopo quella filosofica, morale ed etica.
libro da regalare, leggere, assaporare.
Libro bellissimo che fa riflettere sul rapporto tra l'uomo e la Natura, bisogna saper ascoltare come fa Petra con il Frangipane x saper apprezzare ciò che la Natura rappresenta x tutti noi abitanti della Terra. Complimenti all'autore
Ultima pubblicazione del trentaquatrenne Andrea Aromatisi, educatore e laureato in Scienze dell’educazione, oggi residente in Australia, uscita nel 2016, dopo le altre sue due precedenti edizioni, “Australia Working Honeymoon Visa” del 2013 e “E adesso ti abbraccio” dello stesso anno. Con “Petra e il Frangipane” l’autore intende trasmettere un messaggio importante, soprattutto nell’epoca in cui siamo, durante la quale l’essere umano è sempre più lontano da se stesso, perché intento a rincorrere la materialità che lo circonda. Con una trama semplicissima, una sintassi fluida e un linguaggio poetico, quasi musicale, l’autore porta il lettore a riflettere sulla sua natura e la sua essenza, e lo fa scegliendo come protagonista niente meno che una bambina, Petra. Questa vive in un paesino di montagna, un certo Montegno, e stringe uno stretto rapporto con il Frangipane, una pianta con cui passa il suo tempo a conversare e a riflettere su importanti insegnamenti che questi le trasmette. Il Frangipane è per Petra un maestro, un amico, un educatore, un saggio e con lui la bambina si sente bene, perché dal contatto con esso trae tanti insegnamenti. La scelta di questa specie di pianta è dovuta a quanto scritto dall’autore stesso nella premessa al romanzo, secondo cui per la tradizione orientale “l’albero del Frangipane è immortale, perché i suoi fiori sbocciano anche dopo il taglio dei rami”. Ecco allora spiegata la scelta dell’autore di una pianta come il Frangipane per fungere da interlocutore di una bambina che si fa non solo ricettrice, ma anche trasmettitrice di un messaggio che deve essere un passaparola tra gli uomini. Così come l’interlocutore è immortale, anche gli insegnamenti da lui trasmessi sono eterni e validi per ogni generazione, grandi e piccoli, e in qualsiasi epoca, nell’antichità, nel presente e nel futuro. Petra impara che l’uomo, solo riconoscendo lo stretto legame che lo lega alla natura, può ritrovare se stesso e agire nel mondo facendo veramente ciò per cui è nato. Impara che l’uomo non è altro che un puntino nell’universo e che occorre che operi bene nel mondo e non danneggi la natura, altrimenti non farà altro che nuocere a se stesso; solo in quest’ottica, e cioè sentendosi un tutt’uno con l’universo, può bene operare, può agire senza danneggiare la natura in cui vive. Ciò considerato, quindi, il libro trasmette il bisogno ormai necessario di tutelare e difendere il mondo in cui viviamo, partendo dall’ambiente e dalla natura stessa. Esso, quindi, può essere letto in una prospettiva ecologico-ambientale, dopo quella filosofica, morale ed etica.