Consigliato ad un pubblico 16+
Vittime e carnefici allo specchio narra gli abusi devastanti che subiscono le vittime di soggetti con personalità narcisistica, associata talvolta ad altri disturbi della sfera psichica. Attraverso la gentilezza, il sorriso e l’apparente accondiscendenza, si nascondono nel narcisista pericolose insidie che la vittima subisce mediante prevaricazioni e abusi fino a rasentare la schiavitù. “ Carissima amica, vittima della mia stessa sventura, sappi che l’empatia, quel sentimento nobile che ci appartiene, attrae molto l’oppressore. Se ti ritrovi vittima di un fidanzato narcisista, smettila di farti del male, non precluderti la vita facendo la crocerossina per lui/lei che dimostra di essere immeritevole del tuo amore. Identica cosa devi fare se il carnefice è il tuo datore di lavoro… l’amica, il marito, la sorella o altro…” I sintomi oppressivi di questa personalità sviluppano quasi sempre in età adolescenziale, ma per giungere ad una vera diagnosi bisogna rivolgersi allo specialista della scienza psicologica. Confusa da iniziali lusinghe, la vittima del narcisista non è in grado di mettere a fuoco il pericolo e manipolata dalle sue strategie ad arte, consegna la sua vita allo stupro psicologico.
Ho letto questo libro durante le mie ferie, mi è piaciuto al di là della trattazione della personalità narcisistica del carnefice e della vittima che ben si incastrano. Ho trovato il libro scorrevole ,anzi per quanto mi riguarda ero curiosa di andare alla pagina successiva. Trovo interessante ciò che emerge, cioè il processo di autoconsapevolezza e di introspezione che fa chi scrive attraverso le storie delle donne che incontra e che le consentono di guardare non solo alla propria storia ma anche ai cambiamenti della cultura e della società in cui viviamo.
Da quando ho deciso di scandagliare il sito “BookSprint Vito Pacelli - editore” ho trovato tanti bei libri non pubblicizzati come bestseller ma opera di scrittori sconosciuti che sicuramente non meno di autori affermati riescono a sciorinare una bella scrittura oltre a trasmettere e farci vivere emozioni. Nel recente passato sono stata attratta da un saggio “Il convivio astrologico” opera di Sara Castelli che, oltre a interessarmi come argomento, mi ha lasciata stupefatta per la scrittura pulita, chiara e con paragrafi abilmente concatenati. Non ho esitato a leggere da recente la sua ultima opera “vittime e carnefici allo specchio”. L’autrice in questa opera non si è smentita riguardo al suo modo di scrivere, tantomeno sull’argomento. Un libro che invita a riflettere. L’argomento trattato è un neo della nostra società che, per quanto si pensa di poterlo ignorare, ne coinvolge una considerevole percentuale. Dalla lettura ho potuto capire quanto, effettivamente, il narcisismo, argomento cardine del romanzo, sia componente del malessere di relazioni interpersonali e non solo di coppia.
Attratto dalla intrigante copertina non immaginavo quanto questo libro riuscisse a coinvolgermi. Conoscevo già la scrittrice, sopratutto per le sue opere “La zingara e la clessidra” e “ Il convivio astrologico” e oggi posso definire “Vittime e carnefici allo specchio” il suo maggiore capolavoro. Grazie a una lettura molto scorrevole, mai noiosa e piena di sorprese ha avuto la forza di incatenarmi tutta una notte fino alla fine. Mi ha coinvolto al punto che mi sono lasciato condurre, quasi accompagnato per mano, in un viaggio introspettivo che mi ha fatto riflettere sul passato, spesso, superficialmente, lasciato scorrere. In maniera molto chiara e esplicita Sara ci fa vedere come spesso è un nemico invisibile ad unire le persone e che capita che quello stesso nemico li separi anche con violenza. Bello il primo capitolo nel quale si evince palesemente il male che una persona si fa per ostinazione. Altrettanto bello l’ultimo con il percorso che ci indica per diventare padroni del proprio destino.