La scrittura, come strumento terapeutico, fissa l’attimo nella mente dell’autore, come magma che scorre per poi raffreddarsi, lasciando numerose cicatrici. Ciò lo esorta a riflettere su ognuna di esse per cogliere il meglio di sé e, una volta elaborate, farne dono agli altri. La messa a fuoco di ciò ha consentito all’autore di conoscere sé stesso e il mondo circostante. Lo studio e la rilettura della sua vita, lo hanno reso maggiormente protagonista delle proprie esperienze. Il percorso di crescita gli ha permesso di fissare con la penna alcuni dei suoi vissuti più significativi, evidenziandone pregi e difetti, invitando gli altri a fare altrettanto, così da poterne fruire reciprocamente. Nel testo, infatti, l’autore esorta spesso anche i suoi lettori a raccontarsi, nella forma a loro più consona.