Raccontare se stessi, attraverso gli episodi principali della propria esistenza, è il filo conduttore dell’autore che, ripercorrendo le tappe fondamentali del cambiamento e dell’accettazione del proprio percorso, dà vita ad un appassionato diario autobiografico. Dal lavoro alle amicizie, dalla pratica buddista al sogno della danza, passando per temi complicati, toccati in punta di piedi, come l’omosessualità e la disabilità, il tutto sempre raccontato con desiderio e trasporto. Nella penna dell’autore c’è grande energia e forte motivazione, rintracciabili sin dall’introduzione del volume, in cui appare immediatamente chiaro l’intento compositivo, assolutamente vitale e mai nostalgico o deprimente. Lo stile vivace dello scrittore passa dal foglio alla mente del lettore continuamente, fino all’epilogo di un racconto che, seppure breve, risulta molto intenso e racchiude un messaggio di forza e speranza per tutti. Sono numerosi i temi affrontati dallo scrittore e possono ritenersi fortemente legati agli aspetti caratterizzanti della vita di un essere umano: la religione, il desiderio fisico, lo studio, l’attività lavorativa, la convivenza con la disabilità. Tutti questi aspetti determinano i passaggi e le esperienze del protagonista, grazie ai quali egli è divenuto l’uomo che è oggi. L’intento non è descrivere nel dettaglio ogni singolo passaggio, quanto piuttosto di analizzare il tutto come un unicum, parte di un essere unico e indivisibile, anche per questo forte e capace di lottare per far sì che i propri sogni possano realizzarsi.