“Luna Park” nasce da una metafora, inventata per non pensare all’ospedale in cui la protagonista scopre nel 2019 di essere malata di tumore al colon (al 4° stadio), inoperabile. All’inizio si chiude, poi, man mano, comincia il suo viaggio attraverso un diario. Passa un anno e avviene il miracolo: farà un intervento al colon doppio, continuerà le sue cure ma finalmente volerà in quel Luna Park colorato, che il marito aveva inventato per non farla soffrire della sua triste storia di realtà.