Il libro nasce da una domanda dei nipotini. “Nonno, quali giocattoli avevi quando eri piccolo, com’era la tua vita?” Ricorrendo alla memoria, si torna a quel mondo e si cerca di lasciare una testimonianza reale della vita di allora. Quel mondo non c’è più e si faticherà oggi a credere che fosse così solo 70 anni fa. Rimasta ferma lì, la realtà rurale costringeva tutti a condurre una vita grama, donne, uomini, bambini; i rapporti tra le persone dimostravano una rigidità antica, era il padre-padrone che garantiva la sopravvivenza della famiglia sempre numerosa; la cultura non era considerata un mezzo di crescita economica e di riscatto sociale. I fatti, i luoghi, le persone sono reali, esistono o sono esistiti, i termini dialettali riportati sono quelli parlati allora e sono ricordati come e quando venivano usati.