Consigliato ad un pubblico adulto
Il libro si apre dipingendo il protagonista come una persona assolutamente comune, chiunque vi si potrebbe riconoscere. Non è un bell’uomo, un po’ dimesso e trasandato, non frequenta palestre, non va in discoteca, ha pochissimi amici, vive solo ed è single. Ha un dono, di cui nemmeno si rende conto: quando parla, chi lo ascolta rimane estasiato dalla sua eloquenza, rapito dalla dialettica forbita. Nel caso in cui l’interlocutore dovesse interagire con lui, è obbligato alla più totale sincerità. Può un personaggio del genere trovarsi, suo malgrado, al centro di una lotta senza quartiere, tra giustizia e crimine. Per una malaugurata serie di circostanze, gli accade di venire inghiottito in un vortice di situazioni che aveva visto solo nei film. Come potrebbe reagire un individuo che ha sempre guardato il mondo solo attraverso una piccola fessura? Sarà in grado di destreggiarsi tra polizia, carabinieri, guardia di finanza e servizi segreti da una parte, e dall’altra una multinazionale, che traffica nello smaltimento clandestino di rifiuti tossici, e la criminalità organizzata che vuole eliminare la concorrenza della multinazionale.
Questo libro è un viaggio affascinante attraverso i meandri della complessità umana e tecnologica. Con una trama che intreccia abilmente filosofia, etica e narrativa futuristica, l'autore ci guida in una riflessione profonda sul concetto di verità e sulla sua fragilità in un mondo dove il progresso può essere tanto illuminante quanto pericoloso. L'idea di un 'paradiso' sociale costruito su basi tanto precarie e la successiva tensione introdotta dall'intelligenza artificiale sono trattate con grande intelligenza e sensibilità. La scelta di Adamo ed Eva come simboli universali, immersi in questo nuovo contesto, è geniale: un richiamo al passato che illumina il futuro. Un libro che stimola il pensiero e avvince con la sua capacità di coniugare riflessione e intrattenimento. Imperdibile per chi ama le storie che sfidano le convenzioni e invitano a guardare oltre le apparenze