Il 10 marzo 2020, quando l’intero Paese si blocca per il lockdown a causa del Covid-19, Barbara si trova rinchiusa in Rocchetta Mattei, splendido castello situato nell’Appennino bolognese e ideato dal Conte Cesare Mattei, inventore, peraltro, dell’elettromeopatia, rimedio capace di guarire il cancro. Barbara, trovatasi in “piena crisi matrimoniale” a dover vivere con degli sconosciuti, da una parte, stringe amicizia con alcune persone a lei più simili, e dall’altra, da psicologa qual è, diventa il punto di riferimento per molti protagonisti del romanzo, che si avvicendano a raccontare le loro storie spesso torbide, inquietanti. Mentre i giorni si susseguono, vissuti nella paura della morte e della malattia, si snocciolano eventi drammatici, storie d’amore impreviste, nonché veri e propri colpi di scena. Quando il 3 maggio 2020, il lockdown termina, una vita nuova attende tutti loro fuori di lì, ma l’esperienza ivi vissuta non solo li legherà per sempre, ma muterà la visione della vita. Non solo. Come scrive Gian Ruggero Manzoni “... La Rocchetta assurge a qualcosa di più spirituale e metafisicamente universale. Insomma, un piccolo universo in cui ognuno, alla fine, trova il proprio senso, indipendentemente dai terribili segreti, confessati, a turno, dagli ospiti durante il racconto.” Segreti da sempre celati, che anche Barbara disvelerà alla fine del romanzo.