Negli anni 2000, i due coniugi Aldo e Marta, vivono in un paesino del Campidano, un’ordinaria esistenza, fino a quando Marta non scopre, all’interno di una vecchia cassapanca, un diario e un plico di lettere scritte da quella che, da sempre, ha conosciuto come la zia Ada. Dalle missive emergono i trascorsi di Ada e del suo innamorato Ilario, in una Sardegna alle porte della seconda guerra mondiale. Ada è un’atleta che si prepara alle olimpiadi di Berlino del 1936. Ilario è un giovane Capitano Pilota della Regia Aeronautica. I due si trovano impegnati nella strage di Adis Abeba in Africa. Per salvare la reputazione dell’Italia nei confronti delle altre Nazioni, Ilario diventa capro espiatorio e viene giustiziato. Ada, incinta, fugge. Si rifugia a Laconi, per non incorrere nelle mani dei fascisti. Lino, caro amico di Ada e Ilario, conosce i dettagli del loro vissuto e li espone a Marta ed Aldo. L’intuito di Marta, svela l’effettiva identità di Lino. Dal diario emergono i particolari che condannano il millantante. L’impostore, macchiatosi dell’onta di un assassinio, tenta il suicidio per il rimorso. Sembra tutto finito quando, un colpo di scena rimette le carte in gioco.