Giorgio è un giovane insegnante di Lettere di scuola media in una provincia del Norditalia. È libertario, interiormente e ideologicamente. L’anno scolastico 2013/2014 comincia con l’arrivo a scuola di una nuova preside, Laura Aime, detta Lauretta, donna dalla personalità carismatica, gran lavoratrice, chiusa di mentalità, acida, frustrata, pettegola, meschina, ottusa, autoritaria e soprattutto inquisitrice; difende sempre genitori e allievi ma mai i lavoratori della scuola. Lo scontro tra i due è inevitabile: lei, avendo molto ascendente su quasi tutti gli altri professori (timorosi e conformisti), fa in modo che un progetto di cinematografia proposto da Giorgio sia respinto. Da questo momento si accende un conflitto che si estenderà fuori dalla scuola con conseguenze a livello penale. Intanto il protagonista incontra una nuova giovane collega, Gertrud, con la quale comincia un rapporto di amore libero. Lei è distaccata e passionale, serena ed entusiasta, libertaria come il suo partner e, un giorno, fa la conoscenza, in un centro sociale occupato, di un affascinante uomo di mezza età, Fulvio, che è stato in carcere per motivi legati alle lotte sociali e politiche e che ora si arrangia per vivere. Sia Gertrud che Fulvio saranno coinvolti pesantemente nella “guerra” tra Giorgio e la preside Lauretta.