Siamo a Monfalcone negli anni Settanta. Gabriel ed Eleonora frequentano assieme la quinta del liceo scientifico. Siamo vicini all’esame di maturità. Fra i due vi è sempre stata una speciale simpatia che però, data la ritrosia di lei non è mai sfociata in un rapporto vero. Gabriel fa fatica in Latino e quindi provano a studiare assieme, ma la primavera incombente risveglia gli animi e porta lui a pensare più a ottenere qualche bacetto da lei che a studiare. Così non può andare e allora il padre di lui gli trova un’insegnante di Latino, moglie di un suo collega. Nonostante la differenza di età, fra i due nasce una forte simpatia che in breve li porterà ad instaurare una relazione vera e propria. In questo contesto viene a mancare il papà di Gabriel, stroncato da una malattia inesorabile. La vita si complica, mamma e figlio devono adattarsi ad andare a lavorare. Gabriel va a studiare all’Università di Trieste e a lavorare in un bar il sabato e la domenica, mentre la mamma trova lavoro in una pasticceria. A Trieste si rifà viva Mary, la professoressa di latino, che non ha dimenticato il suo bel giovane, il quale intanto riprende a frequentare la sua vecchia passione Eleonora, anche lei studentessa all’Università. Il doppio rapporto di Gabriel lo porta ad avere non poche difficoltà che si snodano nel finale del libro, pieno di colpi di scena e di traversie per il nostro eroe.