Un romanzo ambientato a Roma, verso l’inizio degli anni Novanta, nel sottobosco del cinema italiano. Si tratta di una storia d’amore fra due persone che si incontrano in modo assolutamente casuale: Andrea, maturo impiegato in un ufficio di assicurazioni, e Felicita, una giovane bellissima attrice desiderosa di sfondare nel mondo del cinema. Il loro destino si unisce all’improvviso, divampando in una focosa e appassionante storia d’amore che si sviluppa in maniera sempre più forte, fino alla drammatica conclusione. L’esperienza cinematografica e narrativa di Vittorio Salerno si percepisce in maniera fortissima in questo intenso romanzo, che appassiona il lettore in maniera viscerale dalla prima all’ultima pagina: scritto in maniera elegante e al contempo diretta, conduce chi lo legge a immedesimarsi nei protagonisti, arrivando quasi a “fare il tifo” per loro, affinché la loro storia d’amore, così intensa e desiderata da entrambi, prosegua nel migliore dei modi. L’arte di Vittorio Salerno, sia che si tratti di cinema che di letteratura, è fondamentalmente l’arte narrativa: saper raccontare, tramite immagini o parole, una storia che colpisca al cuore lo spettatore o il lettore.