Questo libro tratta la vita di Leonardo da Vinci, artista molto studiato che tutto il mondo ci invidia, considera non solo il Leonardo nato ma anche il Leonardo prima della nascita, nelle matrici perinatale di base, studiate dal professor Grof. Leonardo non era voluto dal padre ed era già in lotta con la sopravvivenza all’in-terno dell’utero femminile. Considera la “strana” famiglia che ha avuto, con tutta la sua gioventù trascorsa a Vinci e Firenze. Il suo difficile approccio con suo padre, che fece molto poco per lui, la sua gioventù dal Verrocchio, il suo maestro, dove conobbe altri artisti della Firenze rinascimentale. La sua gioventù, molto tormentata, con tutte le sue ricerche nei diversi campi che tutti noi ora nel III millennio conosciamo benissimo. Il suo approccio alla natura con i vari campi, soprattutto nella pittura, la sua rivalità incredibile con Michelangelo Buonarroti. Prende in considerazione logicamente tutti i suoi capolavori, non i disegni ma solo le opere più meritevoli letti in più punti di vista, tirando fuori tutti i loro segreti e curiosità pittoriche. Sottolinea il suo cervello, non uno comune, ma un cervello iper-assetato di conoscenza, visto il grande vuoto affettivo, e le sue due menti, ovvero l’analitica o razionale, posta nel lobo sinistro, e la mente emotiva o irrazionale posta nel lobo destro. Due menti sovra stimolate molto più dei suoi coetanei.