Dieci anni di vita del sito internet riferito all’Autore: www.santolocannavale.it, dal 2003 al 2013. Tutti gli articoli di economia e finanza ivi pubblicati in questi dieci anni. Il focus sull’Italia e sui mercati internazionali. Il supporto degli studi in economia e l’esperienza maturata nei 35 anni al Banco di Napoli: da Milano a Salerno, con lunga presenza a Nocera Inferiore. Una costante, particolare attenzione al tema del debito pubblico italiano che rischia di mettere all’angolo una grande nazione di 60 milioni di abitanti, con tutto il suo apparato industriale e finanziario. Un mostro, quello del debito pubblico, che brucia crescenti risorse – 100 miliardi di euro di interessi da pagare nel 2013 – e polverizza la grande riserva di risparmio accortamente accumulato dagli italiani in oltre 60 anni di intenso lavoro e sagge rinunce. Proposte e sollecitazioni personali per porre rimedio a questo grande, ineludibile problema nazionale. Il rammarico per la grande occasione vanificata dal Governo a guida Monti nei suoi primi mesi di vita: la mancata applicazione di un’imposta patrimoniale per riportare il debito pubblico entro limiti tollerabili e sopportabili. Il mancato, fruttuoso contributo che poteva essere richiesto, in particolare, agli italiani (10 per cento) che controllano il 50 per cento del patrimonio privato nazionale.
Ho trovato questo libro molto interessante ed esaustivo, specialmente per chi non è addentro ai fatti economici.
Semplicemente utilissimo per chi potrebbe governarci meglio e con maggiore competenza
molto realistico
un libro sicuramente da leggere, dove, con adeguata preparazione e il giusto approccio, si evince, da parte dell' autore, il desiderio di trasmettere ai più la giusta visuale di una realtà, quella economica, in continua e vorticosa trasformazione.Un grazie di cuore al dottor Cannavale!
Chiarezza espositiva e trattazione di argomenti interessanti determinano un lavoro di pregiata fattura
la vocazione e il desiderio di essere un buon economista. le sue lezioni sono piene di etica.
bello e interessante
conosco l'autore ,persona senza bisogno di aggettivi.nella raccolta delle sue considerazioni a prescindere da tutte le osservazioni piu' o meno condivisibili,noto,la voglia di trasmettere in chi legge la consapevolezza che la materia trattata, anche se abbastanza ostica, fa parte del nostro quotidiano.Abituati sempre ha trovare i fantasmi di turno,sarebbe meglio approfondire nella conoscenza,per essere parte attiva affinche'si possa dire(io c'ero). rosario