In questo libro l’autore ha voluto rappresentare molti degli incubi più classici della letteratura e dell’immaginario horror e thriller: mostri, magia nera, metamorfosi, drammi umani, rapimenti e omicidi, paure ataviche dell’uomo quale quella per l’ignoto. Tuttavia, il filo conduttore che lega i racconti è costituito da ciò che probabilmente rappresenta il peggiore dei mali: la cattiveria e la negatività di cui è capace l’uomo. Invidia, sadismo, avidità, ossessione, anaffettività, intolleranza, scarso rispetto per la propria persona e per la persona altrui, auto-coscienza del compimento delle cattive azioni, tutte caratteristiche capaci di spaventare e creare più danni anche più del mostro stesso, del fantasma e della creatura sovrannaturale nello specifico. Nonostante ciò, l’autore non ha rinunciato ad infondere un messaggio di speranza. Molti dei suoi personaggi sono in grado di compiere le azioni più riprovevoli, ma alcuni di essi sono portati ad atti e sentimenti positivi, come l’amore, l’amicizia e il cercare di proteggere coloro a cui vogliono bene, seppur con metodi discutibili. Perché l’uomo è fatto di questo, di luci e di ombre.